Carne grass fed: perchè preferila

L’incremento della popolazione mondiale ha reso necessaria, per far fronte alle elevate richieste di cibo, l’introduzione di allevamenti e metodi di agricoltura intensivi. Ciò ha ,inevitabilmente, compromesso la qualità nutrizionale ed organolettica dei prodotti.
Prima degli anni ’40, i capi di bestiame destinati alla macellazione, venivano allevati in maniera molto vicina al loro stato naturale: erano lasciati liberi di pascolare e mangiare serenamente erba, per tutta la durata della loro esistenza. Successivamente, per incrementare la velocità di crescita e mantenere il prezzo della carne accessibile alla maggioranza dei consumatori, si è iniziato ad inserire i cereali nell’ alimentazione degli animali. Per tale motivo, oggi, si parla anche di impatto ambientale del consumo di carne: molto del comparto agricolo è destinato proprio alla produzione di mangimi per gli animali da allevamento.
Tuttavia, anche in Italia alcuni allevatori hanno iniziato a differenziarsi, introducendo nuovamente metodiche antiche, dove i capi di bestiame erano tenuti al pascolo per tutto il loro ciclo vitale.
Cosa differenzia, una carne grass fed (nutrita ad erba) da una nutrita a cereale, dal punto di vista nutrizionale? Quali ragioni giustificano la scelta di un prodotto che presenta un costo maggiore rispetto alla classica carne da banco? Scopriamolo insieme.

Minor contenuto di grassi totali


La carne nutrita ad erba presenta una minor percentuale di grassi totali intramuscolari rispetto alla controparte alimentata a cereali.

Diversa tipologia di grassi saturi


I grassi saturi, il cui consumo è associato ad un’ aumentata incidenza di malattie cardiovascolari, vanno in realtà differenziati in base alla tipologie. Infatti, come ho spiegato in un mio precedente articolo, alcuni hanno un impatto neutro o, addirittura, positivo sulla salute rispetto ad altri di cui è, invece, preferibile limitarne l’assunzione.
La carne grass fed presenta un maggior contenuto di acido stearico, un acido grasso saturo che presenta un effetto neutro sul colesterolo del sangue. Nel caso dei capi nutriti a cereali, invece, le loro carni sono più ricche in acido miristico e acido palmitico. Quest’ultimo, secondo vari studi, risulta più nocivo per la salute.


Miglior rapporto di acidi grassi omega6/omega 3


Gli acidi grassi polinsaturi omega 3 ed omega 6 sono due famiglie di lipidi(grassi) che rivestono una notevole importanza nella nutrizione umana. Tuttavia, è fondamentale che siano assunti nelle giuste proporzioni. Il rapporto omega 6:omega 3 dovrebbe attestarsi intorno a 4:1. Nel caso delle alimentazioni dei paesi industrializzati esso è, in realtà, pari a circa 20:1. Questo sbilanciamento genera alterazioni, a livello cellulare, nella regolazione dei processi infiammatori e del sistema immunitario. Un apporto alimentare di grassi polinsaturi eccessivamente spostato verso gli omega 6 è uno dei fattori predisponenti a malattie infiammatorie croniche, depressione e patologie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer.
Ebbene, la carne proveniente da animali nutriti ad erba presenta un rapporto omega6/omega 3 di gran lunga più salutare rispetto ai capi di bestiame nutriti a cereali, come illustrato nei dati presentati in tabella.

Studio di riferimentoCarne nutrita ad erbaCarne nutrita a cereali
ALFAIA e altri, 20091.778.99
LEHESKA e altri, 20082.7813.6
GARCIA e altri, 20081.7210.38
PONNANPALAM e altri, 20061.963.57
NUERNBERG e altri, 20052.048.34
DESCALZO e altri, 20053.725.73
REALINI e altri, 20041.443.00


Maggior tenore di acidi linoleici coniugati


Gli acidi linoleici coniugati(CLA) sono un gruppo di grassi polinsaturi presenti in buone concentrazioni in ruminanti come vacca, capra e pecora. Sono formati a seguito dell’azione di batteri come il Butyrovibrio fibrosolvens, presente nel rumine di questi animali. Diversi studi hanno dimostrato gli effetti benefici sulla salute umana, in particolare, l’azione anticancerogenica e antimutagena. La carne grass fed presenta un contenuto di CLA da 2 a 3 volte superiore alla tipologia proveniente da animali alimentati a cereali.


Maggior contenuto di carotenoidi


I carotenoidi sono pigmenti sintetizzati da piante, alghe e batteri fotosintetici. Sono responsabili dei colori giallo e arancione di frutta e verdura. Dal punto di vista chimico, si dividono in 2 gruppi principali: caroteni e xantofille.
Se, come l’intuito correttamente suggerisce, si ritrovano in alimenti di origine vegetale, è interessante osservare come siano,invece, reperibili anche nei tessuti degli animali. Essi, infatti, giungono nella carne attraverso i vegetali mangiati dall’animale.
Ne consegue che, la carne grass fed presenta un contenuto di carotenoidi fino a 7 volte maggiore rispetto alla controparte nutrita a cereali(vedi tabella). Non a caso, la carne cruda dei bovini nutriti a erba, presenta una colorazione più giallognola, proprio per la presenza di alte concentrazioni di questi pigmenti vegetali.
I carotenoidi sono precursori della vitamina A, un fattore importante nel meccanismo della visione. Inoltre, presentano, di per sé, un effetto antitumorale , associato all’elevato potere antiossidante.
Inoltre, essendo fortemente liposolubili, sono in grado di proteggere dai processi di ossidazione dei lipidi, in particolare, a carico della lipoproteine LDL. Ricordiamo, come precedentemente esposto in un mio articolo, come sia questo un importante fattore da considerare nella formazione della placche aterosclerotiche, piuttosto che i soli livelli di LDL plasmatiche.

Studio di riferimentoCarne nutrita ad erba (microgrammi/grammo di tessuto)Carne nutrita a cereali(microgrammi/ grammo di tessuto)
INSANI e altri, 20070.740.17
DESCALZO e altri, 20050.450.06
YANG e altri, 20020.160.01


Maggior quantità di vitamina E


La carne nutrita ad erba presenta, rispetto alla varietà nutrita a cereali, un maggior tenore di vitamina E, soprattutto nella forma maggiormente attiva: l’alfa-tocoferolo.
Questo micronutriente è importante nella nutrizione umana per il suo potere antiossidante. La sua notevole concentrazione nei tessuti, determina una più lenta tendenza della carne grass fed a scurirsi una volta esposta all’aria . Questo perché la vitamina E, essendo liposolubile, si immagazzina nei grassi del tessuto e lì esplica la sua azione antiossidante(blocca,infatti, l’azione dell’ossigeno, responsabile della tendenza della carne cruda ad annerirsi, una volta tagliata).


Più elevato contenuto di glutatione, catalasi e superossidodismutasi


Il glutatione è un potente antiossidante presente in maggior quantità nei vegetali e nelle carni fresche.
La superossidodismutasi(SOD) e la catalasi(CAT) sono due enzimi che lavorano insieme nel formare un potente sistema antiossidante cellulare.
La carne grass-fed presenta sia maggiori concentrazioni di glutatione sia una maggior attività di SOD e CAT, rispetto alla controparte nutrita a cereali.


Miglior gusto


Infine, una delle ragioni che spinge a scegliere una carne nutrita a erba, è sicuramente un gusto molto più intenso, conferitogli proprio dalle sostanze presenti nella loro alimentazione naturale.

La sana alimentazione non è solo un banale e sterile calcolo delle kcal assunte nell’arco della giornata. Nutrirsi bene significa introdurre, nelle giuste proporzioni, varietà e qualità di cibi che dovranno svolgere, nelle nostre cellule, un’azione finalizzata a mantenere o ripristinare equilibri, oggi fortemente a rischio in un mondo contaminato e alterato.
La carne nutrita ad erba può,in quest’ottica, essere un’interessante scelta per la nostra salute.

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