Menopausa e cancro: l’azione preventiva della dieta
Molti casi di cancro nella donna insorgono dopo la menopausa. Una delle principali cause è il sovrappeso o l’obesità. Per tale motivo, decidere di dimagrire in questa delicata fascia di età è il principale intervento di prevenzione realmente attuabile.
Quali forme di cancro sono associate all’obesità in una donna in menopausa?
La relazione tra cancro e obesità nella donna in menopausa è stata analizzata nel Million Women Study, uno studio di popolazione che ha coinvolto 1222630 donne nel Regno Unito, monitorandole per alcuni anni, al fine di comprendere quanto sovrappeso e obesità incidano sull’insorgenza di un cancro.
È emerso che, in seguito all’eccesso di peso corporeo, aumenta il rischio di ammalarsi dei seguenti tipi di cancro:
- Endometrio;
- Adenocarcinoma dell’esofago;
- Rene;
- Leucemia;
- Cancro al seno dopo la menopausa;
- Mieloma Multiplo;
- Pancreas;
- Linfoma non di Hodgkin;
Il tumore endometriale e il tumore al seno sono due dei tumori più comuni nelle donne, soprattutto dopo la menopausa. Essi, al termine dell’età fertile, mostrano elevata correlazione con l’aumento della massa grassa corporea. Secondo il Million Woman study, prima citato, 6000 casi di cancro ogni anno nel Regno Unito sono dovuti all’obesità. Queste 6000 persone, se fossero state magre, non si sarebbero ammalate di questa terribile patologia.
Meccanismi alla base dell’associazione cancro-obesità durante la menopausa
La correlazione cancro-obesità necessiterebbe, sicuramente, di un’ampia trattazione. Lo spazio di un articolo non sarebbe mai sufficiente ad argomentarla in maniera esaustiva. Tuttavia, cercherò di riassumere, brevemente, i punti salienti di questo campo di studi.
I meccanismi attraverso i quali l’obesità favorisce l’insorgenza di un cancro nelle donne in menopausa sono:
- Aumento dell’obesità viscerale: in età fertile le donne sono più protette, rispetto all’uomo, dalle malattie cardiovascolari; ciò avviene perché gli estrogeni fanno sì che il grasso si depositi preferenzialmente nel tessuto adiposo sottocutaneo. Con la menopausa, le donne tendono ad accumulare più grasso viscerale, cioè dentro e fuori gli organi interni; tale situazione predispone a diverse complicanze cardiovascolari tra cui, glicemia nel sangue elevata e, conseguentemente, iperproduzione di insulina da parte del pancreas. È stato osservato che elevati livelli di insulina nel sangue incrementano la velocità di crescita e l’aggressività del tumore al colon-retto, pancreas, fegato, endometrio e seno;
- Alterazioni ormonali: l’obesità predispone a alterazioni nella secrezione di diversi ormoni sessuali; il cancro al seno e all’endometrio sono tipiche forme patologiche favorite da tali squilibri;
Alterazioni di ormoni coinvolti nel controllo del peso: leptina elevata e adiponectina bassa (tipiche dell’obesità) sono due situazioni favorenti il cancro; - Infiammazione cronica: uno stato spesso non diagnosticato e favorito dall’obesità viscerale; crea una sorta di “terreno fertile” per le patologie maligne;
- Stress da radicali liberi: i radicali liberi inducono direttamente danni al DNA, che sono l’evento che origina un tumore;
- Alterazioni nella risposta immunitaria: il sistema immunitario, oltre a difenderci dai patogeni esterni, ha anche il delicato compito di sopprimere la formazione di cellule maligne sul nascere; l’obesità altera la corretta esecuzione di questo importantissimo compito.