Cosa significa dimagrire?

Quando si chiede a una persona il significato della parola dimagrire, la risposta più comune è: perdere peso. Frequentemente si utilizza come unico metro per giudicare i cambiamenti della propria forma fisica, il movimento dell’ago della bilancia. Non è, però, sempre così. Comprendere il vero significato della parola “dimagrimento” è fondamentale per individuare il nostro obiettivo. Non conoscere qual è il risultato da raggiungere, è la prima causa della scelta di un metodo sbagliato.
Dimagrire significa perdere massa grassa.

Dimagrire è ben diverso dal semplice perdere peso, tuttavia, si tende a confondere le due cose. Un esempio chiarirà il concetto. Immaginiamo due ragazzi, entrambi alti 1 metro e 80 cm e con un peso corporeo di 100 Kg. Il primo è un appassionato di body building e presenta una vistosa massa muscolare. Il secondo, è sedentario, mangia “cibo spazzatura” e ha grossi accumuli di grasso. Non possiamo certo affermare che queste due persone siano uguali! Introduciamo, quindi, il concetto di composizione corporea. Essa è una descrizione qualitativa e quantitativa di come è fatto il nostro corpo. Nel suo modello più semplice, detto bicompartimentale, essa prevede che il corpo sia formato da due compartimenti:
- la massa grassa (costituita essenzialmente da lipidi o grassi)
- la massa magra (tutto il resto del corpo e include acqua, organi, tessuti muscolari, altri tessuti, ossa e sostanze di deposito).
Il concetto da acquisire è che ambedue i compartimenti possono variare. Diverse sono le situazioni che possono condurre a incrementi o restrizioni dell’una o dell’altra componente. Un esempio classico è la perdita di peso immediatamente successiva a una forte sudorazione (come in occasione di una sessione di corsa nel periodo estivo): in tal caso si sono persi solo liquidi corporei (formalmente, potremmo dire massa magra) che si ripristinano reidratandosi con delle bevande. Dunque, nulla che ci possa interessare ai fini del dimagrimento.
Altro caso è l’incremento di peso che molti notano passando da una vita sedentaria a un tipo di attività fisica come l’allenamento con i pesi. Bisogna sapere, prima di andare nel panico credendo di essere ingrassati, che soprattutto nei primi mesi in cui ci si approccia a questo tipo di sport, vi è una grossa deposizione di tessuto muscolare (che è una componente della massa magra).
In altri casi, invece, una perdita di peso può rispecchiare realmente una perdita preferenziale di massa grassa: un soggetto obeso che diminuisce di diversi chilogrammi il suo peso corporeo, mediante una dieta ipocalorica bilanciata, avrà, probabilmente, ridotto il suo tessuto adiposo.
Tornando al nostro esempio, il ragazzo che pratica body building, presenterà una massa muscolare maggiore e una massa grassa minore rispetto al sedentario.
Una domanda che a questo punto può sorgere spontanea è: perché il corpo del primo appare visivamente più snello nonostante il peso corporeo sia , dopotutto, uguale a quello dell’altro ragazzo? Ciò è conseguenza del fatto che a causa di una differenza di densità, 1 Kg di grasso occupa più spazio di un Kg di muscolo, perciò, migliorando la composizione corporea si ha un rifiorire dell’aspetto estetico.
Le armi per raggiungere tale risultato sono:
- dieta mirata;
- allenamento accuratamente programmato.

Questo per far comprendere che migliorare la forma fisica è un processo molto più elaborato di quello che può sembrare. Non basta fare dei tagli calorici casuali, sperando che il corpo “bruci” ciò che ci va a genio. L’organismo è una macchina molto complessa!